Il nuovo libro di Lucia Muoio “La poesia patriottica-risorgimentale dell’Ottocento. Analisi testuale dei Canti di Arnaldo di Arturo Vitale. Con riferimenti a una lettera al Manzoni”: il recupero di una preziosa testimonianza riguardante il Risorgimento italiano

Siamo felici di poter annunciare la pubblicazione del libro “La poesia patriottica-risorgimentale dell’Ottocento. Analisi testuale dei Canti di Arnaldo di Arturo Vitale. Con riferimenti a una lettera al Manzoni” della cara amica e professoressa Lucia Muoio.
Con questo lavoro la professoressa Muoio, membro prezioso del Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, continuando la sua personale “avventura” tra le carte dell’Archivio privato della famiglia Vitale messo a disposizione degli studiosi da Riccardo Vitale, intrapresa nel 2017 e che poi nel 2019 ha visto la pubblicazione de “I Figli delle Muse. Arturo Vitale barone di Pontagio …e gli Altri” sempre curata dal Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, si immerge tra le belle poetiche risorgimentali di Arturo Vitale, patriota italiano e genio letterario assoluto della sua nobilissima stirpe.
Nel caso specifico Lucia, da donna di lettere e da attenta lettrice, forte di quanto aveva già appreso in precedenza con “I Figli delle Muse”, affronta ed esamina in modo appassionato i Canti di Arnaldo di Arturo Vitale, componimenti di indiscutibili qualità letterarie dalle cui righe trasparire al lettore tutto il fremito patriottico vissuto e l’amore che l’Autore ha riservato in vita alla Bandiera italiana, in particolare durante il periodo risorgimentale.
A determinare l’estrema importanza del lavoro di Lucia è la scoperta dell’esistenza negli archivi della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, di una corrispondenza fino ad oggi rimasta inedita che Arturo Vitale, da Torre Annunziata, nel 1869 instaurò con Alessandro Manzoni al quale inviava le sue prose chiedendogli eventuali valutazioni:
«E pure contro mia voglia ecco che ora mi ripicchia forte il desiderio giovanile e la smania, forse vana, d’un nome. E mi rivolgo a voi, padre e maestro della nostra materna Letteratura. Eccovi l’ultimo mio canto, ditemi chiaramente e senza alcun velo: il credermi poeta è un fatto o è un sogno della mia inferma fantasia?» (Arturo Vitale, 1869)
La professoressa Muoio con Arturo Vitale e il libro che ne segue, conclude (spero solo momentaneamente) un viaggio meraviglioso durato ben 7 anni di appassionate letture, di condivisione di pensieri, notizie e dei suoi stessi sentimenti con chi gli chiedeva delucidazioni su quanto stesse svolgendo.
Chi ha avuto modo di poterne seguire con attenzione e curiosità questo suo bel percorso letterario e di antico “amor patrio”, in cui per altro Torre Annunziata si è sempre riflessa, può definirsi anche fortunato in quanto il racconto proposto dall’Autrice rendeva man mano una pagina nuova che permetteva una più accurata comprensione su quali siano stati, durante il periodo unitario, i rapporti che gli intellettuali e le “libere società” locali hanno avuto con i movimenti liberali nazionali.
Pertanto il parere è che questo libro debba essere considerato come un ennesimo atto d’amore che Lucia offre in primis a Torre Annunziata, alla famiglia Vitale, alla storia del Risorgimento italiano e ai quanti vorranno ripercorrere le imprese de “I Figli delle Muse” e del poeta patriottico Arturo Vitale.
Per eventuali info si prega di contattare il Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno” tramite i contatti presenti sul sito.